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Kalt e la solitudine

- Emergenza. Emergenza. Abbandonare la nave.
Le luci rosse lampeggianti e gli indicatori di percorso fluorescenti a malapena forano il denso fumo nei corridoi.
Gente che corre spintonandosi.
Dove sono Windy ed i gemelli?
Persi chissa' dove, chissa' su quale ponte...
- Devo tornare a cercarli...Ma il flusso delle persone e' contrario alla mia direzione i marcia, vengo trascinato verso il teletrasporto.
Scintille dalle consolle che esplodono.
- E' il mio turno per abbandonare la nave... non voglio... qualcuno allunga una mano e mi inietta un calmante... la sala teletrasporto perde i contorni delle nitidezza del reale.
Buio.
Polvere.
- Sono in un altro ambiente.
Terra sotto le mie mani, pareti rocciose attorno a me.
Qualcosa sporge dalla ruvidezza della pietra, e' morbida.
Ci metto qualche secondo a capire che e' un arto...
Ritraggo la mano con un urlo strozzato.
Ma se voglio avanzare nel buio assoluto che c'e', devo per forza seguire la parete.
Allungo la mano e tocco.
Roccia, roccia, roccia, carne, roccia, un braccio, roccia, una scarpa, roccia, roccia, un volto, roccia...
Con la testa urto contro il soffitto, mi chino sempre piu' mentre la via si fa in pendenza.
Vibrazioni... terremoto? Un bombardamento dallo spazio?
Il tunnel diventa budello.
- Devo sdraiarmi. Devo andare avanti, devo andare fuori...
Un sottile rivo d'acqua percorre lo strettissimo cunicolo. Lo sento sulla schiena mentre sul torace sento la pressione di tonnellate di roccia.
Cambia la pendenza.
Scivolo sull'argilla.
Scivolo e alla fine mi incastro.
Mi manca il fiato.
Devo respirare.
Ma la roccia mi costringe.
Fatica.
Stanchezza mortale.
Sto morendo. Solo, Al buio.
Sepolto vivo.
In fondo al pozzo senza fondo.
E so, in fondo al cuore, che Windy e i gemelli sono da qualche parte, incastrati nella roccia, una cosa sola i loro atomi con gli atomi di questo sasso nello spazio.
Immagino un volto amato, per meta' sporgente da una vena di quarzo, che apre di scatto l'occhio e urla un grido silente...
... Mi sollevo di scatto: l'alloggio e' tiepido, in penombra e tranquillo.
Nel lettone Windy respira veloce un sonno agitato. I gemelli dormono un sonno profondo e regolare...
Chiudo gli occhi e provo a dimenticare.
Grumi di terra nel naso ed in bocca....


USS Princess, alloggio dei guardiamarina Kalt Winter e Windy Sommer, il giorno successivo

" Sveglia pigrone, e' ora di prendere servizio. "
" Sai Windy, mi piaci al mattino, quando ti stiracchi, nuda nel letto... "
" Sei il solito vecchio sporcaccione, Kalt Winter! "
Ma il sorriso di Windy lascia comprendere ben altro...

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